TERAMO – Alle 18.30 tre quarti della città è rimasta senza luce. E con essa anche una porzione di Montorio. A partire da un guasto alle centaline di un condominio del quartiere Cona, sono saltate a cascata la centrale dello stesso quartiere e poi altre in diversi punti del capoluogo fino a spegnere la pubblica e privata illuminazione di migliaia ai utenze. E per una città provata dall’assenza di gas dalle tubature di casa per giorni, è scattato di nuovo l’allerta e la preoccupazione di una carenza che durerà a lungo.
L’Enel conferma: un guasto si è ripercosso su più linee. L’Enel in serata ha reso noto che un guasto ha interessato più linee, per cause che sono ancora da accertare. Il gestore ha indicato in zone come Cona, Colleparco, Gammarana e Fonte Regina quelle più colpite, identificando all’incirca in qualche centinaio, ma al di sotto del migliaio, le utenze interessate dalla disalimentazione. Ha altresì assicurato che obiettivo primario dell’azione in campo adesso è il riallaccio delle utenze fino al completamento, anche occorrendo l’intera nottata e che la corrente sta tornando gradualmente in tutte le abitazioni.
Interruzioni a macchia di leopardo. Zone da quattro ore senza luce. E così mentre alcune zone del centro storico non si sono nemmeno accorte dell’emergenza perchè la luce non è mancata mai, altre al momento in cui vi stiamo aggiornando (sono le 22:30) ancora non possono tornare a vedere con la luce artificiale e hanno raggiunto da poco le quattro ore di black-out. La zona che ha sofferto il minor tempo questo disagio è stata quella di piazza Martiri, dove la corrente è stata riallacciata dopo 25 minuti.
Enel in emergenza. Le squade di emergenza dell’Enel sono al lavoro ma la situazione tecnica è delle più complesse. Anche il sindaco di Terano, Maurizio Brucchi, si è interessato della vicenda ma ha ricevuto poche e laconiche risposte ai quesiti sui tempi di ritorno alla normalità: addirittura in alcuni casi è prevedibile che sia necessaria l’intera nottata.
La tensione va e viene e gioca brutti scherzi alle apparecchiature. In alcune zone, come Fonte Baiano, Villa Mosca, Colleatterrato, la corrente è tornata a singhiozzo. Anche l’ospedale Mazzini ha subito uno stilicidio di continue interruzioni perchè ogni qual volta l’energia elettrica tornava in tensione, si interrompeva l’erogazione attraverso i generatori e il ritardo tra i due sistemi faceva mancare la luce. Questo ‘gioco’ rischia di procurare gravi danni alle apparecchiature, soprattutto quelle molto sensibili agli sbalzi e in assenza di stabilizzatori di corrente.
Vigili del fuoco, centralino in crisi. Il centralino dei vigili del fuoco è stato intasato di chiamate che hanno chiesto e chiedono informazioni che non riescono ad avere dall’enel ma al momento non c’è possibilità di previsione di ripristino in tempi rapidi per molte zone.
Niente corrente, saltano le trasmissioni di Teleponte. Anche l’emittente televisiva Teleponte ha finito per ‘pagare’ l’interruzione di corrente senza poter informare i cittadini di quello che stava accadendo sul fronte dell’emergenza luce. Studi, regia, redazione e impianti di trasmissione spenti per via dalla mancanza di corrente. Sono così saltate le edizioni dei Tg serali e la trasmissione in diretta "App" che avrebbe trattato di Asl di Teramo.